sabato 23 novembre 2013

INCENSO: Effetti Fisici e Materiali - parte 2




Dopo aver trattato della storia e delle origini dell'incenso, passiamo ora a scoprirne gli effetti materiali.

La cavità nasale

In via generale le percezioni olfattive esercitano la loro influenza sulla respirazione, comportando istantaneamente un rallentamento graduale che può arrivare al suo arresto quasi totale nel caso di un odore fortemente sgradevole. A livello circolatorio, invece, il cuore aumenta i suoi battiti diminuendo però l’ampiezza delle contrazioni.
Nella ridotta superficie della mucosa nasale (di soli 5 cm2), si contano circa 12 milioni di peli e 20 milioni di recettori: questi ultimi sono divisi in “gruppi” i quali hanno il compito di distinguere e catalogare solo un numero ridotto di tipologie aromatiche. E’ però grazie loro interazione e comunicazione,cioè dalla commistione di impulsi elettrici che inviano, che il cervello è in grado di riconoscere diverse decine o centinaia di profumi.
Inoltre, studi dell’aromaterapeuta britannico Robert Tisserand pubblicati per la prima volta nel 1977 nel libro “The Art Of Aromatherapy”, hanno evidenziato che le sostanze odorose inducono le ghiandole endocrine della zona cerebrale a secernere specifici ormoni, a seconda di quali vengono inalate. Questi si traducono in messaggi emozionali, esercitando perciò una grande influenza sul sistema nervoso e su quello psicoemotivo, pur variando da individuo a individuo, come vedremo nella parte successiva.

A livello fisico più globale, invece, gli effetti dell’incenso sono in generale analoghi a quelli derivanti dall’utilizzo della medesima sostanza per altra assunzione: fumigare con la cannella o i chiodi di garofano, ad esempio, risulterà stimolante e rinvigorente per la mente e il corpo, mentre al contrario la mirra, lo storace o i fiori di lavanda risulteranno calmanti, distensivi o lievemente assopenti.
Così come per gli oli essenziali, esistono 3 effetti comuni a quasi tutti le sostanze naturali usate come incenso:

  • Antisettico e Antibatterico: eliminano cioè gli agenti patogeni presenti nell’aria e ne ritardano/contrastano la proliferazione
  • Espettorante: rinforzano l’apparato respiratorio e promuovono l’espulsione del muco
  •  Tonico e Sedativo: a seconda dello stato psicofisico, è il corpo a decidere se un aroma serve a rilassare o a tonificare l’organismo

I 7 chakra della filosofia indiana
Grazie agli ormoni prodotti, ma anche e soprattutto alla vibrazione caratteristica di ogni sostanza impiegata, vale la pena ricordare come nella filosofia indiana vi sia una classificazione degli elementi impiegati nelle miscele d’incenso direttamente associata alla dislocazione dei chakra: durante la pratica yogica, infatti, l’utilizzo di fumigazioni è spesso presente quando possibile, poiché crea risonanza tra il profumo dell’ingrediente bruciato ed il chakra/plesso fisico/plesso psicoemotivo corrispondente, unendo insieme effetti terapeutici ed esperienze soddisfacenti a livello meditativo. Inoltre, la diminuzione del ritmo respiratorio dovuto all’inalazione dei fumi, come ad esempio avviene bruciando olibano, induce il meditante a concentrarsi sulla cadenza e la profondità del soffio stesso, nonché sulla modalità con cui introduce ed emette aria nel e dal proprio corpo. Nella medicina naturale, infatti, questa resina o il suo olio essenziale vengono impiegati nei casi di attacchi d’asma per regolarizzare la respirazione.
 
Tutte le filosofie orientali considerano l’atto del respirare come il fondamento sia dell’essere umano che del lavoro per la crescita interiore: è il simbolo del flusso dell’energia cosmica in costante alternarsi fra due estremi opposti (inalazione-espansione, espirazione-contrazione), in un dinamico fluire l’uno nell’altro, che però trascende entrambi creando un’eterna «stasi».

Nella filosofia esoterica occidentale questa considerazione è invece ben nascosta, anche se per contro sono evidenti le indicazioni degli effetti sul fisico, strettamente legate alla segnatura astrologica cui l’ingrediente è sottoposto.Ogni pianeta e segno zodiacale infatti hanno la loro influenza oltre che sulle parti dei vegetali (o minerali e animali) anche su specifiche zone del corpo e processi fisiologici.
Resina naturale di canfora
Le sostanze incense, poi, rilasciano i loro effetti tanto sul corpo di chi vi è esposto, quanto sull’ambiente circostante: gli ingredienti purificanti ad esempio, come la canfora, la mirra o il chiodo di garofano, possiedono potenti effetti antisettici e antibatterici, cicatrizzanti ed insetticidi, al punto tale che venivano impiegati all’interno delle sale operatorie per sterilizzare l’ambiente prima degli interventi (assieme allo zolfo).




Stay (material effects) incensed!

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